Caso, amore e logica: tempeste e terremoti, pietre filosofali e naufragi, gangsters e barbudos, la bella e la bestia, l’isola dei famosi e l’isola del tesoro. Un romanzo filosofico d’azione – come il Candide di Voltaire.
Maurizio Ferraris, filosofo, fondatore del Nuovo Realismo
Una scrittura “non euclidea”, elaboratissima, che mescola Ian Fleming – cioè, la velocità di una trama robusta, fascinosa – a Platone, il pop all’esoterico, l’esotico con il filosofico.
Davide Brullo, Pangea
Ci spingeremmo oltre nel definire romanzo iniziatico Sottovento e Sopravvento. Siamo oltre la filosofia comunemente intesa, nei pressi della stessa Sophia, della Pietra Filosofale.
Luca Negri, Il Giornale
Un viaggio nei mari e all’interno di se stessi, attraverso la fantasia e la forza evocativa del romanzo.
Luigi Iannone, Nazione Futura
Questo è un romanzo, un romance d’avventura e d’amore, ma anche un’ardita operazione filosofale.
Dalmazio Frau, Il Giornale Off
Il libro è un caos felice.
Luigi Cruciani, Pagina 99
Un potente inno all’avventura, al superamento dei propri limiti – fisici e spirituali – in cerca di un altro da sé che poi siamo noi stessi, anche se non lo sappiamo (ancora).
Andrea Scarabelli, Il Giornale Blog
Questo romanzo potrebbe svolgere rispetto alla pratica della nautica lo stesso ruolo che nei confronti dell’alpinismo metafisico ebbe la pubblicazione de Il monte Analogo di René Daumal.
Giovanni Sessa, Barbadillo
Questo romanzo ci chiede una cosa difficile ed esaltante: lasciarsi andare alla corrente. Chiudere gli occhi e abbandonarsi alle onde, oppure spalancarli, ma lasciando spazio a ciò che non si vede immediatamente.
Ivano Mugnaini, Anita Likmeta
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