Blurbs

IL FIUME è un libro dai molti strati, ciascuno dei quali farà la gioia del suo lettore appropriato. Al livello più profondo, certi lettori apprezzeranno la presenza pervasiva dell’esoterismo e della sophia perennis. Rinveniranno echi della metafisica erotica di Platone; della Caverna delle ninfe di Porfirio; degli spiriti elementali di Paracelso; della Armonia delle sfere di Pitagora; di trattati medioevali di magia angelica e d’alchimia. Niente di tutto ciò, tuttavia, appesantisce la narrativa, che è un jocus severus, uno scherzo serio, nello stesso stile ironico e giocoso de L’ALBERO. Si legge affascinati dalla supercie, poi, alla fine, ci si rende conto d’essere stati toccati da qualcosa di profondo.

Joscelyn Godwin

‘Il Fiume’, un seguito al suo affascinante romanzo ‘L’Albero’… e anche questa volta ha fatto centro, raccontando la vita del Po e, con essa, la storia d’Italia e d’Europa.

Ettore Mo, Il Corriere della Sera

Dai pensieri karmici del Buddha a quelli ineluttabili del Krishnamurti, tutto scorre: i trattati medioevali di magia e alchimia, la metafisica erotica di Platone, la Caverna delle ninfe di Porfirio, gli spriti elementari di Paracelo, la mistica ebraica, cristiana, sufi… Un fiume in piena.

Marina Gersony, Il Giornale

… inaugurato un genere letterario che, prendendo a modello Italo Calvino e Jostein Gaarder, costruisce con sapienza e filosofia alla portata di tutti una favola ecologista originale e appassionante.

Costanza Falanga, Il Mattino

Il Po è un neoplotiniano gaudente, che alza le gonne alla realtà. (…) E questo libro, indubbiamente speciale, lo descrive da dio.

Mariagrazia Villa, La Gazzetta di Parma

Forse solo Giorgio Saviane con il suo “Mare verticale” è riuscito a darci un racconto così intenso del cammino dell’ uomo nei labirinti del suo habitat.

Giuseppe Amoroso, Gazzetta del Sud

Splendido.

Elena Percivaldi, La Padania

…non solo leggibilissimo, ma appasionante.

Isabella Dolazza, Il Giornale d’Italia

La forza della narrativa di Mina di Sospiro sta proprio in quest’appassionata testimonianza di una natura viva, nella capacità di toccare nel profondo la coscienza di ognuno con uno sguardo nuovo sulla relazione tra specie umana e madre terra.

Antonia Jacchia, Il Corriere della Sera