IL GIORNO.it

22 dicembre 2001

Il bosco racconta Storia di un tasso

NEW YORK – Il suo ultimo personaggio ha 2000 anni. Per descriverlo in 146 pagine ne ha impiegati 11, ma ne ha fatto un best seller. Pensare che la vita di un tasso (femmina), uno dei tanti alberi secolari della foresta irlandese potesse portarlo al successo dopo una vita artistica intensa e spericolata, non ci credeva nemmeno lui. Invece lo scrittore italiano Guido Mina di Sospiro (nella foto), un marchese con radici famigliari sul lago di Como che vive in Florida con la moglie e tre figli, proprio dalle avventure di questo “radicato” abitante della terra ha tratto le sue fortune. “The story of Yew” (la storia di un tasso) edito dalla Findhom Press ha scalato le classifiche in Inghilterra e ore sta per sfondare sul mercato Usa.

Di Sospiro non è mai stato tradotto. Scrive direttamente in inglese e rimane innamorato dell’America. E’ stato musicista, ha fatto un paio di film, il primo a 19 anni, poi il suo feeling con Hollywood si è rotto.

E’ “scomparso” per 12 anni, ma non ha perso tempo. Ha inventato un genere: “il thriller botanico”. Una scrittura secca e divertente, fantastica e piena di caratteri che si basa prima su una profonda ricerca della natura e dei soggetti. In questo caso il tasso-donna più vecchio d’Irlanda. La vita di un albero o meglio la vita vista dall’interno dell’albero nel quale Guido Mina si cala per osservare il mondo, bello e brutto, compreso un crimine commesso da un personaggio che si regge su due gambe ed ha tutta l’aria di un essere umano.

Anche se la storia è ambientata in Irlanda e fa riferimento al prezioso legno usato dai Druidi per i loro altari e da Robin Hood per costruire gli archi, la personalità dell’albero e il suo acuto senso d’osservazione valgono per ogni foresta. Molti hanno paragonato “The story of Yew” a “La collina dei conigli” di John Updike per la totale immedesimazione nei singolari personaggi del racconto.

“Penso davvero di aver creato un genere – dice – perché è la prima volta che la storia di un albero viene raccontata in prima persona. Ma per farlo correttamente ho dovuto immergermi nella botanica, nella zoologia. L’albero incontra un sacco di animali nel parco dove vive e anche nella storia naturale. Perché il protagonista del libro vive nel Killarney National Park che è un luogo speciale….”.

Dopo il tasso, annuncia, sarà la volta di un fiume(il Po) e infine di un vulcano (l’Etna), per completare questa originale “trilogia della natura”.

dall’inviato Giampaolo Pioli