ANNA

n. 45 – 5 novembre 2002

LIBRI/AUTOBIOGRAFIA DI UNA PIANTA

MEMORIE DI UN ALBERO

Il primo germoglio, la carezza del vento, i discorsi degli animali, il succedersi delle stagioni. Ecco tutti i segreti della foresta raccontati d un tasso. Silenzio, ascoltiamolo.

Silenzio: parla un albero. Storia di un tasso secolare raccontata in prima persona da lui stesso. Singolare e affascinante, questa è la trama di un libro appena pubblicato da Rizzoli, intitolato semplicemente L’albero.

“Quale essere umano, pur indurito e rozzo, rimarrebbe insensibile davanti a un albero millenario?”, si chiede l’autore, Guido Mina di Sospiro, che, per dare linfa al suo racconto, ha attinto a classici intramontabili, come il De rerum natura di Lucrezio, ad antiche leggende celtiche, a vecchie canzoni popolari nordiche, perfino alle Sacre Scritture. Ma soprattutto a scrupolose indagini sul campo, passeggiando a naso in su tra splendidi esemplari di alberi irlandesi. L’obbiettivo? “Ricordare che la storia dell’albero è quella di voi tutti, di noi tutti, di tutto. Ogni stagione della sua vita è una parabola, ogni capitolo un messaggio rivolto all’uomo”. Prima di sfogliare il libro, raccomanda l’autore ai suoi lettori, “mettete da parte i vostri preconcetti sulla superiorità della razza umana”. Non sempre l’uomo conosce, capisce e rispetta la vita dei suoi silenziosi amici. Per questo il tasso parla. E, per colmare il divario tra essere umani e alberi, usa il nostro linguaggio. Eco in anteprima che cosa racconta.

(Seguono stralci di alcuni dei capitoli iniziali de L’albero [N.d.R.])